L'associazione culturale e sportiva dilettantistica Melograno viene fondata nel 1978 da Lino Colombi. Si propone come finalità lo studio del pensiero nonviolento a partire dalle origini nella cultura indiana fino alla più nota formulazione gandhiana, per giungere agli aspetti universalistici ritrovabili sia nella cultura orientale che occidentale.

Attualmente svolge la sua attività in tre ambiti principali: nella Scuola di Pace del Quartiere Savena del Comune di Bologna, all'interno della quale si occupa di educazione alla pace e alla convivenza civica attraverso conferenze, seminari, incontri di meditazione e di educazione al silenzio; nell'organizzazione di corsi rivolti agli associati in cui si svolge attività sportiva dilettantistica a corpo libero seguendo i principi dello yoga; nel collaborare alla gestione di una biblioteca costituita da ‘Melograno’ e dal fondo ‘Michele Ranchetti’ (Centro ‘Furio Jesi’), aperta al pubblico e consultabile su OPAC, con ampie sezioni dedicate a nonviolenza e yoga, diritti umani, razzismo e intercultura, antropologia e storia delle religioni.

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Scuola di Yoga

Scuola di Pace

Scuola di Yoga

Scuola di Yoga

Nel 1995, in collaborazione con il Quartiere Savena e l'Università degli Studi di Bologna (CIRUP), il Melograno avvia il "Centro di promozione della convivenza civica attraverso il metodo della non violenza" aperto a tutta la cittadinanza. Il Centro è oggi confluito nella Scuola di Pace del Quartiere Savena.

 

 

 

Lo yoga è una disciplina che favorisce la consapevolezza della propria realtà fisica e psichica grazie al lavoro sul corpo, alle pratiche respiratorie e al rilassamento.

Lo yoga sviluppa il senso della disciplina e porta ad una sensazione di leggerezza e di benessere, favorisce la concentrazione, l’ascolto e la meditazione come sfere privilegiate per agevolare il percorso verso la conoscenza di sé.

Si è scelto di utilizzare lo yoga come sistema utile alla formazione del carattere attraverso l’educazione al silenzio, la padronanza di sé e la forza, aspetti che la pratica tende a sviluppare, e come dimensione che incoraggi i valori della nonviolenza, del dialogo e del rispetto per l’altro.